giovedì 10 gennaio 2013

Tessuto connettivo, sangue

Connettivo fluido in quanto costituito al 55% da plasma (90% acqua, 7% proteine, 3% lipidi glucosio a.a. e ioni) e al 45% a elementi figurati (elementi cellulari anucleati di cui la maggior parte eritrociti).

Eritrociti
da 4 a 6 milioni per μL di sangue, si formano nel midollo osseo rosso e hanno una forma a disco biconcavo,  spessore di circa 2 μm e diametro di 7,5μm; sono anucleati, con pochi mitocondri e pochi enzimi (ad esaurimento) in quanto il loro citoplasma è quasi completamente occupato da emoglobina (non nella parte concava) per il trasporto dei gas respiratori nel sangue;





Possono presentare in casi patologici delle dimensioni o delle forme anomale:
l'anisocitosi, consiste nella presenza di eritrociti di dimensioni anomale (megalociti, macrociti e microciti)

la poichilocitosi, consiste in un'anomalia nella forma degli eritrociti, che possono presentare protuberanze; ne è un particolare tipo l'anemia falcforme o drepanocitosi, in cui i globuli rossi assumono una particolare forma a falce


Leucociti
vanno dai 5000 ai 9000 per μL di sangue e sono in diversi modi coinvolti nei meccanismi delle difese immunitarie, attaccando sia in modo aspecifico che specifico gli agenti estranei; la maggior parte dei leucociti svolge la propria funzione al di fuori del circolo ematico, soprattutto nei connettivi lassi ai quali arrivano per diapedesi fuoriuscendo dalle fenestrature tra le cellule endoteliali dei capillari; se ne distinguono diversi tipi, raggruppabili in due grosse famiglie:

#GRANULOCITI o POLIMORFONUCLEATI che contengono granuli nel citoplasma
Neutrofili (50-70% di tutti i leucociti), diametro da 10 a 14μm, citoplasma chiaro con granulazione non eccessiva, nucleo da 3 a 5 lobi collegati da un sottile ponte di cromatina; hanno una vita in circolo da 6 a 12 ore, dopodichè escono nei connettivi dove possono vivere da 1 a 4 giorni; si occupano dell'immunità aspecifica, fagocitando agenti estranei, detriti o residui di cellule morte, e intervenendo per primi in caso di eventi patologici.
Eosinofili (1-4% di tutti i leucociti), diametro di circa 12μm, hanno un'abbondante granulazione (solitamente rossa) che tuttavia consente di vedere il nucleo bilobato; hanno una vita in circolo da 6 a 10 ore, dopodichè escono nei connettivi dove possono vivere da 8 a 12 giorni; non operano fagocitosi, si occupano dell'eliminazione dei complessi antigene-anticorpo formatisi nelle reazione allergiche e intervengono nelle parassitosi.
Basofili (0-1% di tutti i leucociti), diametro di 10μm, hanno il citoplasma pieno di grossi granuli metacromatici che non consentono di vedere il nucleo a due o tre lobi; intervengono nelle reazioni allergiche.


#AGRANULOCITI che non presentano granuli visibili nel citoplasma
Monociti (2-8% di tutti i leucociti), diametro dai 12 ai 18μm, presentano un solo nucleo eccentrico (che occupa prevalentemente solo una metà del citoplasma) il quale non è perfettamente tondeggiante ma con dentellature su un lato che spesso lo rendono reniforme; presentano un alone citoplasmatico ben evidente; hanno vita in circolo di 2 o 3 giorni dopo i quali si localizzano in tessuti specifici dove permangono per mesi (sistema monocitico macrofagico) con funzione di fagocitosi.
Linfociti (20-35% di tutti i leucociti), si distinguono in base al diametro in piccoli medi o grandi linfociti, presentano un solo nucleo tondeggiante che occupa quasi interamente la cellula e per questo possiedono uno scarso alone citoplasmatico; non effettuano la fagocitosi ma sono i responsabili dell'immunità specifica (a seconda dell'azione svolta si distinguono in linfociti B e T, e in altre sottocategorie); sono gli unici leucociti che una volta usciti dal circolo ematico vi possono rientrare.

Piastrine
sono elementi anucleati con funzione emostatica che si formano per frammentazione dai megacariociti; vanno dalle 200000 alle 400000 per μL di sangue, presentano una forma biconvessa e dimensioni da 2 a 4μm; hanno una vita di 8-10 giorni in circolo, nel quale possono aggregarsi; possiedono una porzione centrale (cromomero) più intensamente colorata contenente granuli di fattori di coagulazione e una parte periferica (ialomero) più chiara ricca di microtubuli.


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