mercoledì 20 febbraio 2013
LINFONODO
occhio nudo: la sezione appare come un pezzo con una colorazione più chiara internamente ed una più scura esternamente; il margine appare irregolare.
4x: si osserva una sottile struttura esterna di rivestimento apparentemente distaccata dalla sezione che però vi penetra con setti, una zona esterna più scura con strutture tondeggianti dalla colorazione particolare più scura esternamente e più chiara internamente; si osservano zone chiare che si approfondiscono verso il centro della sezione, delimitate da tessuto più scuro; nella sezione si osserva una rientranza.
10x: Si osservano meglio le strutture descritte in precedenza e lo spazio sotto quella che sembra essere una capsula connettivale; si osservano strutture cave delimitate da una parete moderatamente spessa.
40x: si riconosce il tessuto linfoide che compone la sezione, si osservano bene le "fessure" del tessuto, le strutture tondeggianti e le strutture vascolari più profonde di queste ultime; centralmente un'organizzazione differente con zone chiare ed altre più scure.
Si tratta di linfonodo con una capsula, un seno sottocapsulare che si approfondisce nel parenchima con trabecole (fessure più chiare), una zona corticale esterna con follicoli linfatici secondari (strutture tondeggianti) e una interna con HEV; una zona midollare interna con seni della midollare delimitati da tessuto linfoide.
OVAIO E TUBA
occhio nudo: sezione apparentemente non compatta e costituita da zone dalle colorazioni diverse.
4x: si osserva una struttura tondeggiante contenente spazi tondi molto meno otticamente densi e altre strutture tondeggianti, una struttura a lato della prima dalla conformazione molto irregolare e con zone di colore diverso; si osserva un'altra struttura sottostante dalle caratteristiche più simili alla seconda.
10x: nella struttura di destra si osserva un parenchima abbastanza omogeneo con immerse strutture tondeggianti di diverso tipo e dimensione, alcune apparentemente cave e grosse, altre molto piccole e apparentemente piene; si osserva una zona esterna più densamente colorata e una interna più chiara; la struttura di sinistra appare con contorni molto frastagliati dalla parete continua e apparentemente rivestita da un epitelio, poggiante su un tessuto di diversa natura; in quest'ultimo vi si ritrovano strutture cavitarie, alcune riconducibili a vasi sanguigni. Si ritrova inoltre una struttura dall'aspetto simile e una cavità, con strati analoghi dispostivi attorno.
40x:
nella struttura di destra si osservano meglio le strutture tondeggianti alcune simili ed altre molto diverse fra loro; le più piccole, poste nella zona più scura e superficiale, sembrano delimitate da una parete sottile di cellule che circondano una struttura centrale, mentre altre più profonde possiedono una parete più spessa e un diametro maggiore;
nelle altre due strutture si ritrova epitelio cilindrico ciliato di rivestimento, poggiante su un sottile strato di connettivo sollevato insieme all'epitelio in pieghe che si affacciano sul lume; si ritrova sottostante uno strato di muscolatura liscia e del connettivo con strutture vascolari.
Si tratta di una sezione di ovaio con corticale e midollare, e follicoli a diversi stadi di maturazione, e diverse sezioni di una tuba uterina con l'epitelio cilindrico semplice ciliato della tonaca mucosa poggiante sulla lamina propria, e la tonaca muscolare sottostante.
EPIDIDIMO
occhio nudo: sezione compatta e omogeneamente colorata; si intravedono piccoli spazi otticamene vuoti.
4x: si osserva un rivestimento esterno con setti che suddividono la sezione in diverse zone contenenti strutture cavitarie dallo sviluppo differente, più o meno grandi, e immerse in sostanza cellularizzata non ben definita; alcune hanno un contenuto.
10x: si distinguono meglio il rivestimento connettivale e le strutture cave apparentemente rivestite da un epitelio ; la sostanza tra i tubuli appare simile a del connettivo e si osservano zone più scure ad elevata cellularità dalla colorazione simile a quella dei tubuli (probabilmente sezioni diverse in cui non si nota il lume).
40x: si osserva il connettivo fibroso della capsula, l'epitelio cilindrico pseudostratificato con stereociglia delle strutture cave a volte contenenti una sostanza apparentemente cellularizzata; si osservano ammassi di cellule nel connettivo tra i tubuli insieme a qualche piccola struttura vascolare;
Si tratta di epididimo, con la capsula connettivale, il suo canale convoluto di epitelio cilindrico pseudostratificato e stereocigliato contenuto in un connettivo lasso in cui si ritrovano ghiandole endocrine interstiziali costituite da cellule del Leydig.
TESTICOLO
occhio nudo: la sezione appare come un pezzo tondeggiante, compatto e colorato omogeneamente.
4x: si osserva un rivestimento esterno che contiene strutture tra loro simili, contenenti strutture colorate diversamente e alcune cave; tali strutture sembrano congiungersi centralmente; da tale centro si diparte una struttura di diverso aspetto.
10x: si inizia a distinguere quella che sembra essere la capsula connettivale dell'organo e quelli che sembrano essere setti che dividono l'organo in strutture simili; all'interno di tali strutture sono più visibili delle altre strutture apparentemente tubulari e rivestite da un epitelio, zone chiare e strutture cave tondeggianti; centralmente si osserva una zona con srutture cave di diverso calibro attorno ad una zona omogenea dalla quale poi partono altre strutture simili a queste ultime ma di dimensioni maggiori.
40x: si osserva il connettivo denso della capsula che riveste l'organo, un apparente sottile foglietto ribattuto di epitelio pavimentoso semplice sotto di essa; nel parenchima che presenta cellule di diversa natura si ritrovano sezioni diverse di tubuli rivestiti da un epitelio particolare con cellule molto sporgenti sul lume; centralmente si osservano strutture cave dalla parete molto sottile (pavimentosa) che sono presenti anche nella parte che vi si diparte.
Si tratta di testicolo, con la tonaca albuginea di connettivo denso con setti che lo suddividono in logge, la tonaca vaginale sierosa, i tubuli seminiferi di epitelio germinativo che poi sono in continuità con la rete testis con parete costituita dalle cellule del Sertoli pavimentose e contenenti detriti e spermatozoi; risulta difficile identificare i gruppi di cellule del Leydig.
POLMONE
occhio nudo: sezione apparentemente compatta, chiara, con strutture più scure e piccoli spazi otticamente vuoti.
4x: si osservano numerosi spazi otticamente vuoti di forma irregolare, alcuni dei quali più grandi e aventi una parete più continua e spessa; si osservano strutture apparentemente vascolari di diverse dimensioni.
10x: si iniziano ad intravedere i nuclei delle cellule che formano la parete degli spazi otticamente vuori di cui quelli più grandi sembrano presentare più di uno strato; si osservano inoltre meglio le strutture vascolari di cui si iniziano ad intravedere meglio le pareti.
40x: si osservano alcune cavità più grandi rivestite da epitelio cilindrico apparentemente pseudostratificato e specializzato, accompagnato da tessuto muscolare liscio e a volte da piccole porzioni di cartilagine ialina; altre dalla parete più sottile e che via via sembrano ridursi di calibro; inoltre strutture vascolari di diverse dimensioni poste tra un parenchima di epitelio pavimentoso semplice organizzato intorno a spazi otticamente vuoti e irregolari più o meno grandi.
Si tratta di una sezione di polmone in cui si individuano pochissimi residui di cartilagine delle ramificazioni dei bronchi (epitelio pseudostratificato ciliato), la quale viene via via sostituita da tessuto muscolare liscio, strutture cavitarie di dimensioni via via sempre minori e dal rivestimento sempre più sottile e non specializzato, riconducibili a bronchioli terminali, poi respiratori, dotti alveolari e infine cavità alveolari delimitate da epitelio pavimentoso semplice, affiancato a quello dei capillari (epitelio respiratorio).
VESCICA
occhio nudo: la sezione appare come un pezzo colorato omogeneamente e con molti spazi ottivamente vuoti simili a venature.
4x: si osservano zone differenti, una superficiale continua ed increspata, poggiante su un tessuto apparentemente diversoe più chiaro; al di sotto si osservano sezioni diverse dello stesso tessuto separate da spazi otticamente vuoti; più in basso si osserva una zona poco percettibile e molto chiara.
10x: si distinguono meglio gli strati prima descritti, che fanno pensare ad un organo cavo; si osserva una tonaca mucosa con epitelio poggiante su una lamina propria contenente strutture forse vascolari, e in continuità con sezioni diverse di tessuto probabilmente muscolare; più esternamente si osserva connettivo.
40x: si osserva l'epitelio di transizione poggiante sulla lamina propria e sottostante la spessa tonaca muscolare con fibre di muscolatura liscia un po' distaccate forse per la preparazione del vetrino, organizzate in fasci con andamento diverso; esternamente si osserva avventizia.
Si tratta di una sezione di vescica, con urotelio, assenza di sottomucosa, uno spesso strato di muscolatura liscia e avventizia esterna.
RENE
occhio nudo: la sezione appare come un pezzo colorato abbastanza omogeneamente con spazi otticamente vuoti più o meno grandi di cui uno molto visibile; la porzione esterna appare più intensamente colorata.
4x: si osserva un parenchima abbastanza omogeneo in cui sono individueabili due zone con organizzazione diversa, una più esterna con strutture tondeggianti ed una interna organizzata come a raggi attorno ad uno spazio cavo; si osservano numerosi spazi otticamente vuoti di dimensioni diverse.
10x: si nota l'elevata densità cellulare di tutta la sezione, sono meglio visibilili esternamente le strutture tondeggianti, accolte in spazi ottivamente vuoti, alcune cavità di forma allungata apparentemente rivestite di epitelio ed altre che assomigliano a vasi sanguigni; nella porzione più interna si osservano spazi otticamente vuoti e allungati, rivestiti forse da epitelio e che si dirigono verso una grande struttura cava.
40x: si osservano esternamente le strutture tondeggianti ricche di nuclei e accolte in spazi tra cellule apparentemente endoteliali disposte in strutture simili a tubuli dall'andamento più o meno contorto; si osservano sezioni di tali tubuli i quali sono formati ciascuno da cellule con caratteristiche diverse; procedendo verso il centro della sezione si ritrovano tubuli dalle caratteristiche più simili tra loro e dall'epitelio apparentemente cilindrico semplice, che sembrano dirigersi verso una zona otticamente vuota e rivertita da un epitelio diverso con più strati di nuclei accompagnato da tessuto muscolare e connettivo.
Si tratta quindi di una sezione di rene, con una porzione corticale più esterna contenente i corpuscoli renali tondeggianti e i tubuli contorti prossimali e distali, una porzione midollare contenente le anse di Henle di epitelio più basso e i dotti collettori con epitelio alto che si dirigono verso i calici renali; la grande struttura cava può appartenere all'inizio dell'uretere, con apparente epitelio di transizione che lo riveste.
URETERE
occhio nudo: la sezione appare con strati colorati diversamente organizzati intorno ad uno spazio otticamente vuoto, di cui il più esterno appare molto chiaro e poco percepibile.
4x: si osserva un lume stellato circondato da uno strato di tessuto più scuro, probabilmente epitelio, uno più spesso e anch'esso compatto ed uno esterno scarsamente colorato; si osservano piccole strutture intercalate nei tessuti.
10x: si iniziano a distinguare quelle che sembrano essere le tonache di quest'organo cavo e strutture cavitarie forse vascolari di diverso calibro presenti soprattutto nel connettivo di quella esterna.
40x: si osserva l'epitelio di transizione della tonaca mucosa che riveste il lume stellato, e una sottile lamina propria che si continua con uno spesso strato di tessuto muscolare; esternamente si osserva la tonaca avventizia di connettivo, soprattutto adipociti, con immersi vasi sanguigni di diverso calibro.
Si tratta di una sezione di uretere, con lume stellato e urotelio di rivestimento interno, senza tonaca sottomucosa, una tonaca muscolare modesta e l'avventizia.
SOTTOLINGUALE
occhio nudo: sezione compatta e dalla colorazione omogenea, si osservano tre piccole fessure otticamente vuote.
4x: si osserva una struttura esterna e molto chiara da cui si dipartono setti che si approfondiscono nel parenchima di questo organo apparentemente pieno; nel parenchima si osservano tantissime strutture chiare inserite in uno sfondo più scuro, e strutture apparentemente cave simili tra loro.
10x: olte al parenchima maculato e alla capsula e i setti apparentemente connettivali si osservano piccole strutture cave tondeggianti di diverso calibro, apparentemente rivestite da una parete scura; quelle più grandi sono accompagnate da un tessuto diverso.
40x: si distingue un parenchima di epitelio ghiandolare a secrezione mista con prevalenza di acini mucosi (più chiari); immersi nel parenchima si osservano strutture cave di epitelio cubico o cilindrico semplice e nuclei in posizione centrale; quelle più grandi sono accompagnate da connettivo fibroso di natura simile a quello della capsula e ei setti; si osservano strutture vascolari.
Si tratta di una sezione di sottolinguale, ghiandola salivare a secrezione mista prevalentemente mucosa, con dotti escretori di epitelio cilindrico o cubico semplice.
SOTTOMANDIBOLARE
occhio nudo: sezione compatta e colorata omogeneamente, con evidente spazio otticamente vuoto centrale e piccole fessure più chiare.
4x: si osserva una struttura chiara di rivestimento con setti che penetrano il parenchima dell'organo apparentemente pieno, il quale presenta una colorazione eterogenea con piccole strutture chiare ed altre apparentemente cave rivestite da due tessuti diversi; si osservano fessure apparentemente otticamente vuote.
10x: si osserva il connettivo apparentemente fibroso che forma la capsula e si nota una colorazione a macchie del tessuto prevalente dove sono inserite le strutture sopra descritte.
40x: si distingue un parenchima di epitelio ghiandolare a secrezione mista con abbondante prevalenza di acini sierosi (più scuri); all'interno del parenchima si ritrovano strutture cave rivestite di epitelio cubico o cilindrico semplice; si osserva bene il connettivo fibroso della capsula ed i suoi setti.
Si tratta di una sezione di sottomandibolare, ghiandola salivare a secrezione mista prevalentemente sierosa, con dotti escretori di epitelio cilindrico o cubico semplice.
PAROTIDE
occhio nudo: sezione non compatta e costituita da strutture tondeggianti simili e vicine e da una striscia di tessuto più chiara.
4x: si osservano molti spazi otticamente vuoti con un tessuto più chiaro sovrastante a cui si dipartono setti, e delle strutture tondeggianti più scure ravvicinate contenenti strutture cave irregolari.
10x: si osserva la capsula di connettivo fibroso dell'organo (quella più chiara) e si osserva un parenchima abbastanza omogeneo con spazi otticamente vuoti e strutture cave delimitate da una parete apparentemente della analoga.
40x: si distinguono un parenchima di epitelio ghiandolare ad acini a secrezione sierosa, vasi sanguigni di diversa dimensione e strutture cave rivestite da epitelio cilindrico o cubico semplice, alcune delle quali possiedono un epitelio bacillare.
Si tratta dunque di una sezione di parotide, ghiandola salivare tubuloacinosa a secrezione sierosa pura, con dotti escretori striati.
lunedì 18 febbraio 2013
PANCREAS
occhio nudo: la sezione appare come un pezzo omogeneamente colorato con dei piccoli spazi tra il parenchima.
4x: si osserva un parenchima abbastanza omogeneo , contenente strutture cavitarie anche di grosse dimensioni, presumibilmente vasi; il parenchima appare suddiviso da setti connettivali; si percepiscono strutture tondeggianti differenti immerse nel tessuto principale.
10x: il parenchima risulta altamente cellularizzato, si osservano meglio le strutture prima descritte e si osservano anche strutture cave di natura diversam forse ghiandolare.
40x: il parenchima risulta composto di acini a secrezione sierosa pura, tra i quali si possono ritrovare gruppi di cellule endocrine organizzate a cordoni e con una propria organizzazione connettivale; nel parenchima si ritrovano anche strutture cavitarie delimitate da epitelio cubico.
Si tratta dunque di una sezione di pancreas, ghiandola tubuloacinosa composta e secrezione sierosa pura, con dotti escretori di epitelio cubico che confluiscono nel dotto pancreatico; nel parenchima si ritrovano le isole di Langerhans, gruppi di cellule endocrine organizzate a cordoni.
FEGATO
occhio nudo: La sezione appare come un pezzo colorato omogeneamente con piccoli spazi otticamente vuoti al suo interno.
4x: si osserva un parenchima colorato omogeneamente in cui si ritrovano sparse strutture cavitarie di diverse dimensioni accolte in spazi otticamente vuoti.
10x: si osserva il parenchima ad elevata cellularità costituito dallo stesso tipo di tessuto, e si riescono a distinguere diversi tipi di strutture cavitarie, alcuni vasi ed altre strutture dalla parete differente, alcuni isolati ed altri raggruppati; il parenchima non è suddiviso da setti connettivali ma le cellule sembrano assumere una disposizione particolare rispetto alle strutture cavitarie e si possono riconoscere quindi lobuli.
40x: si osserva meglio la sisposizione a cordoni delle cellule attorno a vasi sanguigni e si possono individuare lobuli poligonali con ai vertici triadi di strutture cavitarie, di cui due vasi di diverso calibro e una struttura costituita da epitelio cubico semplice, un dotto; all'interno del parenchima si individuano anche strutture cavitarie più grandi dello stesso tipo.
Si tratta di una sezione di fegato, con lobuli epatici aventi al centro una vena centrolobulare e ai vertici triadi portali con un ramo della vena porta (più grande), un ramo dell'arteria epatica (più piccolo) e un dotto biliare che confluirà nel dotto epatico. Tra i cordoni sono presenti sinusoidi ricoperti di endotelio e canalicoli biliari che confluiscono nei dotti biliari.
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